Sono un ricercatore assegnista presso l’Istituto del CNR -ISTC- e sono candidato nelle liste di Sinistra Ecologia Libertà -SEL- per il rinnovo del Consiglio Regionale del Lazio -28/29 marzo 2010-.
SEL è un partito “giovane” e ancora poco conosciuto, che ha in Nichi Vendola il suo portavoce.
Credo in questo progetto politico perché ne condivido la passione per la democrazia partecipativa e l’obiettivo della trasformazione della società attuale in una fondata sul principio di sostenibilità ambientale, economica e sociale.
A 31 anni appena compiuti, un contratto precario in scadenza, prospettive certe di incertezza e con la consapevolezza di avere poco o nessun controllo sulla mia vita, mi sento affondare insieme a tanti altri in un pozzo di melma (per non dire altro). Non credo arriverà qualcuno ad indicarci la via di uscita: l’unico percorso possibile è quello di cercare di tirarcene fuori insieme.
Società e ambiente fanno parte dello stesso sistema complesso, governato da delicati meccanismi e facilmente soggetto ad andare fuori equilibrio. Per questo motivo penso che l’attuale ignobile sfruttamento della natura e degli uomini nelle sue varie forme non costituisce solo un problema etico: è soprattutto causa di violenta instabilità. Una società costruita su profondi squilibri – nelle risorse naturali utilizzate, nei rapporti tra interi gruppi sociali, nei confronti dei migranti, nel garantire o meno accesso ai beni comuni come l’acqua e l’istruzione o la sanità – è fragile ed entra periodicamente in crisi distruttive, trascinando tutti con sé, ad iniziare dai più deboli e non fermandosi affatto a loro.
Quello che mi sento di chiedere a chi entra in questo sito è soprattutto un atto di coraggio: provare ancora una volta (o per la prima volta) a combattere, cercare soluzioni e pratiche concrete, partecipando, organizzandosi.
Io ci sto provando, con le mie idee, metodi e competenze, insieme a molti altri.
Vincenzo G. Fiore
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