Alcune considerazioni post-elezioni

[…]

…Purtroppo però non dico nulla di nuovo se esterno la mia amarezza, delusione e rabbia sull’esito delle Regionali (immagino le tue che hai un investimento differente dal mio nei confronti della politica…).

Il risultato della Calabria purtroppo me lo aspettavo, perché Scopelliti è forte e ahimè amato in parte a ragione, perché Loiero non era di sicuro l’esponente migliore che la Sinistra potesse proporre, né Callipo un effettivo antagonista per nessuno dei due. E nel contesto italiano mi aspettavo alcuni dei risultati ottenuti, ma nel Lazio credevo e speravo veramente che Emma Bonino ce l’avrebbe fatta!

Mi chiedo come fa la gente a non voler riflettere, a non voler acquisire un minimo di senso critico e di volontà di informazione?!?

E i quartieri popolari… che hanno votato a Destra? Ma come si fa!?!L’VIII Municipio – dove lavoro due giorni a settimana – in cui la povertà si tocca con mano, ha votato a Destra!Sarà un caso che in quella zona ci sia una sezione anche di Forza Nuova? Ora, problema mediatico a parte, disinformazione e sfiducia, di assoluta rilevanza certamente tutti e tre, credo che quello che su tutto il territorio nazionale manchi sia il contatto effettivo con le diverse frange della popolazione. Questa è la spiegazione più plausibile per me per quanto concerne l’VIII Municipio.

Ovvero, situazioni particolari a parte, non si può attendere il pre-elezioni per farsi conoscere. Questo atteggiamento viene assolutamente preso – e lo è! – come finalizzato alla tornata elettorale. Bisogna ‘fidelizzare’ (termine non bellissimo ma calzante) le persone. Solo se conosco qualcuno e ho fiducia in lei/lui, la/lo voterò. E’questo il meccanismo che si deve ingenerare. Io ho modo di vederti di fronte a me, ti conosco, tocco con mano che hai avuto la volontà di farti conoscere, hai fatto qualcosa, magari qualcosa di buono e ti voto!E, per quanto riguarda Roma, dal singolo Municipio dovrebbe partire una sorta di circolo virtuoso che si estende anche agli altri Municipi e così via.

Non penso che gran parte delle persone faccia o per volontà, o per tempo, o per cultura, ragionamenti di carattere politico raffinato o di stampo teorico.
Credo che, a ragione, voglia invece avere delle cose tangibili, immediate, che rappresentino la soluzione di un problema e che allo stesso tempo voglia ‘vedere’, aver presente un referente vero e non virtuale per la risoluzione di un problema. E’chiaro che non sempre si può avere il diretto interessato di un provvedimento preso, ma un suo sostituto, un referente ‘in tutti i sensi presente’ sì, lo si deve avere… sempre!
E’da questo che si deve ripartire secondo me. Interventi piccoli, mirati, anche solo di conoscenza, resi accattivanti da un clima accogliente e dalla volontà fattiva di voler comunicare, di ascoltare ‘attivamente’ e di confrontarsi alla pari, chiunque si abbia davanti…..Bisogna sempre tener presente a chi si vuole comunicare e con chi si sta parlando. I discorsi, gli strumenti e/o i provvedimenti (e qui non mi riferisco a Leggi nazionali ovviamente) sparati nel mucchio non possono andar bene! Ad esempio, Internet è uno strumento utile, ma raggiunge solo alcune fasce della popolazione. Ti assicuro che non ha raggiunto e non raggiunge neppure il 3 percento (e credimi, non esagero) degli utenti che incontro settimanalmente al Centro per l’Impiego e in Associazione. Si tratta di disoccupati/precari, ma soprattutto di cassa integrati e lavoratori in mobilità, molti dei quali giovanissimi; sono specialmente operai e assistenti familiari. Ma… la Sinistra non dovrebbe raggiungere loro in primis?E… se neanche ci parla!Non ci sa parlare!
E’in parte elitaria (quando conduce delle riflessioni di stampo politico che sono elucubrazioni mentali e che scarsa inerenza e incidenza hanno sul reale), in parte poco incisiva!Ti scrivo queste cose perché, come ben sai sono donna, giovane, meridionale e precaria e quasi quotidianamente mi confronto con persone che purtroppo stanno di gran lunga peggio di me. Non faccio davvero molto: in alcune cose, come immaginerai, ho le mani legate e in altre intervengono i limiti personali, ma cerco di prendere ognuna/o di loro in carico.
Li accolgo sempre, non lascio cadere mai delle loro richieste (esplicite o meno), spiego loro se non posso intervenire perché non posso farlo. Senza volermi dipingere l’eroina che davvero non sono, è questo quello che vorrei che un Partito politico mi mostrasse: che sono importante, che le mie richieste anche quando inespresse sono comprese e che soprattutto sono prese in carico, non lasciate cadere MAI nel vuoto.

MA

2 comments

  1. Devo dire che credevo davvero nella vittoria della Bonino. Il fatto è che purtroppo questa amministrazione uscente ad esser buoni non è stata un granché: lo scandalo finale di quell’imbecille di Marrazzo è stato solo l’elemento più visibile.
    Il fatto è che mancano una serie di fattori. Di certo tra questi contano in ordine sparso:
    1) il controllo dell’informazione nazionale
    2) la scarsa presenza sul territorio dei partiti di sinistra (ma sono poco sul territorio anche quelli di destra, lega inclusa, al contrario di quello che si dice in televisione)
    3) l’assenza di un progetto definito (il ché non vuol dire affatto semplice)
    4) il discredito enorme ormai attribuito alla sinistra cosiddetta “radicale”, in parte per sua responsabilità, in parte per via del punto 1 (con fattoidi e invenzioni connesse)
    5) la difficoltà nell’individuare percorsi a breve termine che abbiano negli obiettivi e nei metodi dei valori evidenti
    6) la visione di una elite di politici di professione, screditati in quanto professionisti, a prescindere dalle cose che realmente possono aver fatto (nel bene o nel male), tanto che bisogna sempre presentarsi come esterni (anche su questo, hanno influito i media).

    Tutte cose interconnesse tra loro e che si influenzano tra di loro. Il punto è: si può iniziare attaccando un problema solo? C’è un modo per affrontarli tutti insieme? Possono essere selezionati dei punti chiave?
    In attesa dell’attivo post-pasqua, rimugino tra me e me: leggo, penso e un po’ scrivo. Dopotutto è quello che so fare meglio, forse perché somiglia al lavoro che faccio… o che dovrei fare 😛

    1. ricevo e inoltro:
      VENERDI’ 9 APRILE ALLE ORE 17,30 C/O L’ASSOCIAZIONE BAOBAB ( VIA CUPA 5- METRO B STAZIONE TIBURTINA ) SI TERRA’ LA RIUNIONE DI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA’ DI ROMA E PROVINCIA PER DISCUTERE TUTTI INSIEME DEL VOTO ( CI SARA’ SU QUESTO UNA RELAZIONE DI ADO CARRA DI ANALISI DEL VOTO); RAGIONARE SUL PERCORSO CHE CI PORTERA’ IN OTTOBRE AL PRIMO CONGRESSO DI SEL; DELINEARE UN’AGENDA POLITICA PER I PROSSIMI MESI CHE CI FACCIA ESSERE ATTIVI NEI TERRITORI.
      L’IMPEGNO CHE C’E’ STATO IN CAMPAGNA ELETTORALE NON VA FATTO CADERE NONOSTANTE LA SCONFITTA ELETTORALE, IL PRIMO PASSO PERCIO’ E’ RITROVARCI PER RIFLETTERE INSIEME COME RIPRENDERE IL CAMMINO. PER QUESTO VI CHIEDIAMO DI FAR GIRARE QUESTA EMAIL A TUTTI E TUTTE COLORO CHE POSSONO ESSERE INTERESSATI/E A QUESTO LAVORO COMUNE. GRAZIE.
      ADRIANO LABBUCCI- PATRIZIA SENTINELLI

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